… e con la forza di mille carfagne: vincerò!

Una classe politica che mi a una Carfagna un Ministero, è una classe di poveracci mentali, NON una classe politica forte.

Parlo di "classe politica" perché temo, anche se spero di no, che pure a sinistra l’idea sarebbe piaciuta.

Parlo di poveracci mentali perché se scelgo una come la Carfagna da mettere in un posto di potere, io presidente del consiglio me ne fotto di:

utilizzare uno strumento di vaglio dei potenziali candidati che sia pubblico, consultabile da tutti (ad esempio, il curriculum delle attività svolte a livello sociale e politico)
evitare almeno che nella scelta siano coinvolti sospetti sulle reali e privatissime ragioni del perché della mia scelta (ad esempio del tipo "Ah, ma la Carfagna io la conosco, è una brava ragazza, vedrai che grand pari opportunità che ci spara via!")
eliminare per sempre il vecchio equilibrismo, dò una carica a te e tu me ne dai una a me, perché non immetto un nuovo metodo trasparente e onesto in suo luogo, ma un non-metodo (se va bene, se è vero che non ho secondi fini più sporchi e lontani dalla gestione del paese) oppure un metodo ancora più becero (cioé la scelta di personcine molto fiche, con curriculum nel mondo dello spettacolo, perché è questo che gli italiani vogliono, spensierarsi, godere anche con la politica)

Sarebbe stato un governo FORTE se avesse scelto nomi scomodi politicamente e socialmente per le loro scelte anche controproducenti, anche contro-maggioranza-degli-italiani.

Ma questa "forza" è solo una messinsscena, è la forza del wrestler che salta sulle corde del ring battendosi il petto, mentre poco sotto si svolge il teatrino tette-cul-bicipiti-oliati, e la folla ulula gaudente, non è quella del dittatore, illuminato o men che sia.

E alle prossime elezioni sarà una dura lotta tra i due candidati dei due schieramenti, Hulk Hogan e Daitan 3…















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One Response to … e con la forza di mille carfagne: vincerò!

  1. Stefano/golo says:

    Comunque quell’uomo (non questo.. “quello”) è un genio. Ok, mettere una bella topa in un ministero per far vedere che fai quel cazzo che ti pare, ma mettere proprio una che ti fa i pompini alle pari opportunità (perchè ti fa i pompini) è grandioso. Mostra in un colpo solo disprezzo delle istituzioni e delle “pari opportunità” che un politico qualunque anche se molto potente avrebbe avuto almeno il decoro di non sfoggiare.. invece lui..

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