Lotta Epistemologica Armata!

Il Collettivo Epistemologia dell’Amore non può più far finta di non vedere e accettare lo stato in cui versa la società.

Il pensiero comune riconosce come paradigmi inoppugnabili le seguenti indicazioni di vita:

Bisogna pensare a se stessi e prendere come dimostrazione di ciò che è vero solo ciò che è capitato a noi stessi;

Lo Straniero, meglio se Zingaro, è il peggiore di tutti i mali perché esso delinque nei modi più beceri e moralmente indecenti;

Bene è fare soldi, non importa con quale metodo, il resto è attivita senza senso o addirittura attività malvagia.

Alla luce di questa nuova messe paradigmatica il CEA ha deciso i seguenti punti:

l’adozione della pratica falsificazionista di stampo popperiano in luogo dell’anarchismo epistemologico di Feyerabend

l’adozione del pensa-a-te-stesso, e la conseguente incoerenza con i punti susseguenti

l’accettazione dei sopracitati punti susseguenti, anche se epistemologicamente incoerenti, in quanto accettati dalla maggioranza quasi totale dei concittadini

Questo ha portato all’abbandono della politica ufficiale e da questo momento il CEA si dichiara un movimento clandestino:

Lotta Epistemologica Armata!

Il LEA come prima dichiarazione afferma che, data l’adozione del pensa-a-te-stesso, con le nostre esperienze personali e i personali fastidi si è giunti a stilare i seguenti del tutto nostri nemici:

le forze dell’ordine, per vie degli anni e anni di continue vessazioni, violenze psicologiche e fisiche prepetrate ai danni dei membri del LEA (già membri del CEA);

quelli che reputano la cultura e l’intelligenza beni minori o per nulla importanti, dato che sono quelli che in genere ci fanno del danno fisico o piscologico favorendo situazioni a noi indigeste come la diffusione di riviste sui motori o sulla figa nuda;

i fasci ignoranti, perché provengono da una sotto-cultura di bullismo e machismo che da sempre ammazza di botte noi nerd… almeno i comunisti ignoranti ci guardano con rispetto;

gli imprenditori arraffa-soldi che pensano solo a se stessi, sì, come è bene e giusto, ma che così facendo ci creano danno perché hanno più mezzi e interessi economici di noi poveri epistemologi onest.. cioé, epistemologi disonesti ma almeno con desideri a poco prezzo;

il governo di destra (essendo formato da gente che sposa la filosofia di tutti i precedenti nemici elencati).

Sebbene, come a tanti altri, gli immigrati ci apportino fastidi perchè puzzano e chiedono l’elemosina annoiandoci, secondo il pensa-a-te-stesso non ce ne frega una sega se vendono bambini, vero o meno che sia, o se stuprano donne, tanto le nostre donne difficilmente verranno stuprate, e comunque a stuprare e violentare credo sia ovvio che ci pensino di più quei bestioni senza cervello di cittadini buzziconi che pensano sempre alla figa, e pertanto sono veramente secondari nella lista di categorie nemiche MA primari nella lista della categorie amiche (secondo il falsificazionismo negativista secco, che ci piace essendo clandestini).

Dunque la Lotta Epistemologica Armata si appresta alle seguenti azioni dimostrative:

aspettare che scoppi il caos internazionale quando ogni nazione del mondo, ma anche solo del mondo "ricco", vieterà l’ingresso agli stranieri delinquenti, poveri, perseguitati dai regimi o meno che siano, caos che condurrà all’esplosione della Madre di Tutte le Guerriglie Urbane;

schieramento e lotta armata a fianco dei gruppi stranieri invasori;

riservandosi di consegnare le armi e di tornare nella legalità una volta che la teoria del pensa-solo-a-te-stesso e ciò che ne discende venisse falsificazionata e fosse dimostrato che: questa teoria, parrà paradossale, ma non è che funzioni granché nel favorire me stesso, eh?

L’Epistemologo Unido Giammai sarà Vencido!

LEA

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Questi vengono qui e ci rubano le ruberie, ci frodano le frodi!

Piantiamola di negare che esista un "problema immigrazione", di negare che l’immigrato sia un criminale, un violentatore, uno sfruttatore di bambini, animali, cose e minerali in potenza.
Piantiamola di stupirci dell’aumento della percentuale di preoccupati per l’aumento della criminalità, nonostante le cifre indichino che è in diminuizione.

Riconosciamo l’esistenza del problema: gli immigrati, soprattutto se Zingari, creano grossi fastidi agli italiani, a tutti quanti, anche a quelli che cianciano di anti-razzismo, interventi sulle cause invece che sugli effetti, di pensiero globale e altre amenità.

Il perché è sotto gli occhi di tutti: gli italiani sono LORO dei ladri bastardi, si sa da sempre!
È ovvio che l’arrivo di stranieri, potenziali ladri, getti nel panico noi tutti… è concorrenza indesiderata, mica razzismo o cagate del genere.
Un conto è cercare di fottersi a vicenda, tra italiani, che sanno come funziona il gioco dell’incularella…
ma questi qui son mica capaci, che fan casino, si fanno notare, puzzano, e la gente non può abbassare la soglia d’attenzione, lasciarsi avvicinare da sconosciuti, magari lasciare aperta la porta di casa… per non parlare poi di fidi bancari, mutui, e altre possibilità di frode su larga scala.
Se tu zingaro mi mandi in giro i tuoi bambini fetenti, io poi come faccio a sfruttare il MIO caro bebè col culo sporco di merda in prima serata nella pubblicità dei pannolini, eh?
Se tu bestia di uno slavo mi vai in giro a stuprare a destra e a manca, come faccio io a consumare la mia dose di violenza domestica, che la faccio bene io, mica mi faccio notare da tutti, che stupro i miei parenti, conoscenti, concittadini, il tutto nella sobrietà delle mie quattro mura, che non solo li lavo i panni, li sporco pure, in casa, io!

Non è che il 40% degli italiani pensi che la criminalità sia un problema… da eliminare: pensa solo sia un problema e stop. Perché c’è, perché la gente ora sa che c’è! Che me frega se è in diminuizione, quel che mi frega è che sia percepita come problema e questo ostacola i miei loschi affari, porcaputtana!

Non mi interessa che lo stato agisca secondo il concetto "se delinqui paghi, chiunque tu sia", ANZI, non voglio proprio che lo faccia! Ma che, siamo fuori?
Mi volete mettere in galera Tanzi, Ricucci… o ADDIRITTURA Berlusconi? I nostri modelli, uomini trainanti che sogniamo tutti i giorni di raggiungere, accedendo al loro Olimpo fatto di "facciamo un po’ il cazzo che ci pare"!?
Ma non avete capito una beata mazza!

Lasciatemi sparare a quei fottuti negri, zingari, o chiccazzo sono, chissenfrega: perché ne vado fiero!
Sono un italiano ladro, sfruttatore e figlio di puttana: un italiano vero!





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Fini mi digi-evolve! Che storia shanti questo Popolo delle Libertà!

DIGI-EVOLUZIONE!!!!

Da difensore della razza ariana Fini mi digi-evolve in… tah dahhh! Difensore della razza semita!

Da uomo d’azione mi digi-evolve in parolaio al cubo!

(Se sei uomo d’azione dai un peso maggiore all’azione, peso positivo se buona, negativo se cattiva.

Contestare è roba da parolai.
Dire cagate campate in aria come quella che la contestazione alla politica sionista sia una bugia per nascondere anti-semitismo, è roba da parolai al quadrato.
Dare un peso maggiore (negativo) a una roba da parolai al quadrato, invece che ad un’azione chiaramente negativa come un assassinio, è roba da parolai al cubo.)

Bella del Presidente della Camera! Bella del Popolo delle Libertà!

BELLA LA VITAHHHH CHE SE NE VAHHHH….

 

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Prendi questa mano (piena di merda), zingaraaaaa!

È tempo di Zingaro Power! Vabbe’, un po’ tutti i tempi sono stati Zingaro Power, o Comunisti Power, o Fascista Power, Negro Power… cioé, basta scagliarsi contro una categoria odiata, vuoi per questioni razziali, culturali, politiche, e via, fai il botto di voti, porti a casa il risultato, sei sindaco di Roma, hai il 9% in parlamento anche se sei la Lega Lombarda, e via dicendo… Il potere dell’invettiva discriminatoria, insomma, che ti fa vincere in qualsiasi caso.

Alemanno, che lo guardo e mi vien voglia di nascondermi in un campo nomadi, luogo di certo più sicuro che i paraggi di questo psicopatico, ha fatto finalmente il colpaccio a Roma, con gli automatici integrati cori di duce-duce di sottofondo, e lo ha fatto grazie agli "spaccheremo le reni agli zingari", come del resto ha fatto la Lega, buttandoci in mezzo anche Roma (guarda il destino splendido e crudele, Roma e zingari assieme nell’odio…).

Ok, hanno ragione loro, i cosiddetti "razzisti", che invece è solo gente che pensa in concreto, mica sta lì a parlare a vanvera: c’è criminalità in aumento, c’è zingaro, c’è il caso di liberarsene. Gli zingari sono criminali per dna. Rubano, sfruttano i bambini, violentano le nostre donne e puzzano. Ok, ok, è vero.
Vero anche che ora, cacciandoli da ogni campo nomade, perseguendoli per legge, anzi, perseguitandoli per legge, buttandoli fuori dai confini, e anche chiudendo occhi su azioni violente contro di loro, chessò, qualche incendiuccio, qualche manganellata, qualche rispolverata all’olio di ricino, qualche revolverata, il tutto a carattere prettamente privato e apolitico, finalmente ce ne libereremo.

Hanno ragione loro: non c’entra un cacchio il crescente distacco tra poveri e ricchi, che rende super ricchi chi ha un motorino nuovo, e povero chi non ce l’ha e ha solo il computer e il lettore dvd (non parliamo di televisore e stereo e il pane tutti i giorni, mica siamo in Africa!). Anzi, probabilmente non c’è ‘sto distacco, e poi ora abbiamo una classe politica che i soldi li sa fare, li faremo tutti, noi italiani, mica quegli altri lì, immigrati, e comunque non c’entra nulla con l’aumento di stupri, criminalità, sfruttamento e robe varie che fanno gli zingari. Sono cose che quelli hanno fatto da sempre, ora sono in aumento perché li abbiamo tollerati per troppo… questo clima di tolleranza non solo è ridicolo, senza senso, ma è anche dannoso!

Poi, se per caso le cose, a Zingari eliminati, non cambiano, ci sono ancora i musulmani (grazie a Dio, quello cattolico… o Padano, Fluviale… ora, non chiedetemi troppo, dicevo, grazie a Dio c’è la Lega che è troppo avanti).
E se a Musulmani eliminati continuo ad avere il dvd ma non il motorino, o viceversa, insomma, se motorino e dvd non si verificano all’unisono, e le donne… ehh, le
mie donne italiane, che tanto amo chiamare puttane basta che non siano mia mamma o mia sorella, continuano ad essere stuprate nei parcheggi dei centri commerciali… boh, sarà l’ora dei negri, penso… ah no, sono musulmani quelli… mh… degli Albanesi! Ah no, speta lì, che li ho messi insieme agli zingari, tanto stessa fazza stessa razza… boh, se ancora sono povero, uhm… colpa di chi ruba a Roma! Ma, se son romano… un po’ me la meno… diciamo allora che è colpa di chi mangia troppo! Ma ho un Presidente del Consiglio chiaramente ladro, chi mangia più di lui? Non mi importava quando l’ho votato, importa sega pure ora… mmh… colpa delle donne, quelle troie? Ah no che le devo difendere, che le stuprano… Ok! Ce l’ho! È colpa di chi mangia troppo! No, non l’ho già detto: è colpa di chi mangia troppo, nel vero senso della parola!

Sì! È colpa dei ciccioni!

A MORTE I CICCIONI DI MERDA!

… Ciccione Power all’orizzonte, ahhh, che società, che concittadini, che classe, che intelligenza…

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La patria, questa sconosciuta.

C’è Berlusconi che dice:

"Credo che ci siano le condizioni storiche e politiche perché questo 25 aprile rappresenti un salto di qualità verso la definitiva pacificazione nazionale, non per cancellare la memoria, le ragioni e i torti, ma perché chi ha combattuto per la Patria sia considerato figlio di questa nazione"

Un qualunque politico di sinistra, meglio se fosse Veltroni, visto che ha iniziato lui la polemica, deve rispondere così:

"Caro Presidente Partigiano,
non considero chiunque abbia lottato per la Patria "figlio di questa nazione" perché questa nazione è una nazione non fascista, secondo costituzione, e proprio grazie a chi ha lottato per la Patria, certo, ma la Patria in quanto NAZIONE NON FASCISTA, non la patria la qualunquenon la patria fascista, non una nazione a regime dittatoriale: la Patria Italiana, quella retta da una costituzione democratica che permette il voto e la scelta di chi ci deve rappresentare e non solo, e che ci permette anche di opporsi a chi ci rappresenta, e pure di cambiare idea e voto senza finire al confino, o essere malmenati da loschi figuri armati di olio di ricino.
Questo si festeggia il 25 Aprile: la VITTORIA di chi ha voluto QUESTA nazione, con le sue leggi democratiche, e non una nazione che della democrazia non se ne faceva nulla.

NON si festeggia chi invece voleva una Patria di tutt’altro genere, e ha PERSO.
Se vuoi proprio pacificarla a tutti i costi, quindi, si deve essere d’accordo su cosa sia questa nazione, cioé la Nazione Italiana del 2008, che è ben altra cosa della nazione italiana del 1922, casomai te ne fossi dimenticato, con la Lega che ti confonde con la Padania e tutte le paternalistiche su Roma ladrona, e con tutti quegli sgherri nostalgici del duce che ti ritrovi a corte.
La Patria, e di conseguenza la nazione, non è solo un recinto dove ci mettono dentro esseri umani nati in quel recinto, e via, tutti zitti, c’è la nazione, c’è la patria. Ti sei confuso con Mediaset, mi sa…"

… ma tu guarda se deve dirgliele un anarchico ‘ste cose… o tempora o mores…

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Dammi da mangiare… pour parler, eh?

La comune concezione del "chi parla non agisce", o del "parli, parli, ma non fai un cazzo", o che divide l’umanità in parolai (in genere "vuoti" parolai, per l’esattezza) e uomini d’azione, l’ho sempre trovata un’emerita cazzata.

Fosse vero, la Chiesa sarebbe fottuta da secoli… (quindi ci va di sfiga, ma adesso lasciamo stare). Pensa che fine avrebbero fatto i Profeti di fronte al rampante senso comune del "fatti, non parole". Le matte risate.
Invece siamo tutti qui, al Gesucristo Show, con l’ultimo presentatore, papa Benedetto Baudo che impazza con quelle scarpettine rosse…

Il fatto è che… appunto: cos’è un fatto?
No, troppo alla lontana… che cos’è un’azione, allora. È qualcosa che faccio e che crea un qualche cambiamento rispetto al passato, a quando non avevo ancora fatto nulla.
Lasciando perdere precisinerie (perdo un sacco di cose per strada, sono ricco, posso permettermelo), che sono tipo le cineserie, e quindi sorvolando su dettagli del tipo che "se parlo, scrivo, comunico, lo stato delle cose è comunque cambiato da quando stavo in silenzio, non scrivevo, non comunicavo"… sorvolando questo, posso ritenere di aver fatto un’azione bella cicciotta se quel che faccio porta dei cambiamenti belli cicciotti a me stesso, o a chi/cosa viene coinvolto nel mio fare.
Berlusconi lo amiamo tutti perché cambierà le cose in Italia, no? Egli uomo d’azione è! Per questo quando dice cagate dure, che quando gli cadon di bocca vanno a scheggiare i marmettini dei pavimenti montecitoriali, nessuno se la mena, tanto son parole.

Eppure sempre a parole il Berlusconi ci cambia la vita, eh? Dietro le parole ci sono soldi, potere, minacce fisiche? E che mi frega: dietro tutte le parole ci sono forze che possono cambiare il mondo, ognuno ci ha le sue e se le gestisce più o meno bene.
Io non ho televisioni e finanziarie, né accordi con la mafia, a me non basta dire "fate questo" per fare qualcosa, ma posso sempre dire "fate questo per questo e quest’altro motivo", perché come superpoteri al mio arco dispongo dell sapido savoir-faire dell’uomo che ne sa (a mille ce n’è, zan zan), e ve lo srotolo come un curriculum scritto sul retro della carta dei diritti, e magari faccio qualcosa.

Il magari dipende da due cose: dal se mi ascoltano (capiscono, hanno voglia di farlo), e dal se riesco a farmi ascoltare (ad esempio la piantassi di usare un blog di terroristi di sinistra, che al momento non c’è molta domanda, ma di offerta a pacchi).

Quindi le parole non sono vuote di default, sono gli ascoltatori e i parlanti che sono delle merde (quasi di default).

Detto questo, assumiamo pure la tesi opposta, quella del caro vègio buon senso comune, cioé che parole = MALE®, fatti = BENE® e passiamo oltre, che tanto vi massacro lo stesso.
Dò sempre del vantaggio a chi è più debole.

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Se guardi nel capitalismo, il capitalismo guarda in te.

Basta con ‘sta storia del capitalismo, e la critica al capitalismo, e come funziona, e se è la fonte di tutti i mali, di qualcuno, di una parte e ti spiego di quale parte, e ti dico perché è meglio il socialismo, il cooperativismo, il barattismo, il falansterismo kibbutzista, il repubblichismo manageriale, la monarchia mercantile tolkeniana, il darwinismo economico TombRideriano, basta! Mi sembra di cadere tra le fauci del barbiere di Ockham, dai, su un po’!

C’è domanda, c’è offerta, e via.

L’importante è che non mi applichi questo bel meccanismino a qualsiasi cosa che mi viene in mente di fare, perché ti ho detto basta con ‘sto capitalismo, io la pianto di romperti le palle bastonandotelo con anarchismi e comunismi, tu la pianti di valutarmi anche le scorregge in termini di domanda/offerta (non scorreggiare, non c’è richiesta sul mercato!) e siamo pari e patta.

Ecco perché scrivo qui: non c’è domanda di blog, chissenefrega, io lo offro lo stesso, saran pur cazzi miei?

Come se mi dicessero: parla solo se sei interrogato.
Ma io invece: parlo solo se parlo.
E che tipo elegante che sono, alla fine.

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