Ronda di ronda di ronda rondandindondan!

E sono favorevole alle ronde, via!

A PATTO CHE: si istituiscano delle ronde che sorveglino le ronde.
Meglio se poi si istituiranno delle ronde che sorvegliano le ronde che sorvegliano le ronde.
E via e via, crepi l’avarizia, non si dica che in Italia ci fermiamo di fronte a un rimando all’infinito!


Poi mi piacerebbero anche delle ronde baby. Composte da bambini, per i bambini! Via, si parla delle ronde rosa, composte da donne, per le donne, in quanto donne, perché porsi dei limiti?

Magari anche delle ronde nazi, fatte da nazi, per i nazi!


E perché no: le ronde clandestine per i clandestini! Che li aiutano a
passare clandestinamente la frontiera, e poi magari si rispediscono
tutti insieme da soli in patria! Vualà!

Per finire, gran dessert: le ronde di stupratori per gli stupratori! Si sa mai che sono in meno
di 10 e non riescono a violentare bene una donna sola, ecco che arriva
la ronda a dar loro una mano!

Ma che paese straordinèrio!

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Verità.0.1

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"È nuovo! È per tutti! Costa poco cervello e tanti soldi! È VERITONE!


VERITONE! Con VERITONE costruisci anche tu la tua evidenza dei fatti! Con una piccola spesa puoi comprarti la fascia pomeridiana di Italia1, o di qualsiasi rete mediaset! E mandare in onda la tua prova probante di qualsiasi cazzata tu sostenga tra un telefilm americano e un cartone giapponese! Ogni giorno, più volte al giorno! Crea la tua propria verità, anche se è un’evidente falsità, rozza e volgare!


Mitragliaci la coscienza e la memoria, blandendocela, imbracciando VERITONE! Marchiaci a fuoco la memoria!Convincici che TU POSSIEDI LA LUCE DELL’UNICA RAGIONE! Inondaci di messaggi proprio nell’orario di alle Falde del Kilimangiaro, così fai pure concorrenza a quei comunisti di merda!


VERITONE!
E passa indenne il giudizio dei giudici corrotti!
"

 
Direi che la decostruzione della realtà evidente a favore di quella virtuale ormai è un dato di fatto, con la vittoria di Cappellacci in Sardegna.

Se non ne siete convinti ve lo posso ripetere ossessivamente per un po’ di tempo e convincervi, quindi non perdiamo tempo: è così, ho ragione io, e se non ne ho me la creo con qualche settimana di mitragliamento mediatico (vi accorgete che sono entrato in loop?).

 

C’è però un punto debole in questa strategia.

Non fondando sul valore di verità la propria efficacia, non essendo possibile stabilire dei gradi di verosimiglianza (del tipo "Berlusconi ha trascorsi giudiziari" è più debole di "Berlusconi ha questo numero preciso di processi sulle spalle"), diventa tutto un magna-magna, chi la spara più furba e la ripete meglio, nei periodi migliori, nel modo giusto, vince la bambolina della verità!

 

Occhio quindi, oggi voi, domani… chi lo sa, magari il partito stalinista italiano!

Chi di pochezza ferisce, di pochezza perisce… ma non prima di essersi ammalato gravemente, aver patito atroci sofferenze, solo e dimenticato, senza nessuno che gli staccasse l’alimentazione!

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La natura femminile necessita di stupro. Ma rigorosamente d’origine controllata.

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Due ragazzi sono stati arrestati e una ventina identificati dal
commissariato di Tivoli per un’aggressione razzista avvenuta ieri sera ai danni
di cinque albanesi in un bar a Guidonia, il paese alle porte di Roma dove nella
notte tra giovedì e venerdì una ragazza è stata violentata e il fidanzato picchiato con ogni probabilità da
stranieri dell’est Europa.

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I due giovani Fabio P., di 21 anni, e Vincenzo P., di 24 anni, entrambi
residente a Collefiorito di Guidonia (Roma), sono stati arrestati per tentata
rapina, lesioni personali, minaccia, danneggiamento con l’aggravante di aver
agito per fini razziali. Oltre a questa, ci sono state altre due aggressioni a
sfondo razzista: le vittime negli altri due casi sono stati quattro romeni.

«Ma vi rendete conto? – esplode Angelino, il papà di Fabio P. – gli
stranieri possono fare quello che vogliono e a noi italiani ci mettono subito
in galera. Il mondo si sta ribaltando». Intolleranza verso lo straniero e
solidarietà per i raid dei giovani del posto arriva dagli abitanti di
Collefiorito e Guidonia. «Hanno fatto bene – ha dichiarato Rita Manari – qui
dieci anni fa giravamo con le mazze e facevamo le ronde per rimettere a posto
questi stranieri che volevano prendere il sopravvento. Per dieci anni sono
stati buoni, ora si vede che hanno bisogno di una nuova lezione».

 

Il premier in Sardegna ironizza sui recenti episodi di violenza sessuale
"Servono tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, non ce la
faremmo mai…"

(La Repubblica)

 

Bisognerebbe rivalutare
l’acume del Berlusca.

Assumiamo le ragioni di Angelino
e di Rita, via, facciamole nostre, ed esprimiamole con distacco:

 

Gli stranieri arrivano in
Italia e fanno quel che gli pare, soprattutto stuprano le (nostre) donne. La
polizia ha le mani legate, o non riesce proprio ad arginare il problema, e in
più la magistratura non assicura la galera, o il rimpatrio, o la morte, perché
no, di questi stranieri che arrivano e fanno i loro porci comodi. Non ci resta
che unire al nostro sdegno la nostra reazione: bastonate, violenza, e paura per
questi stranieri. Solo così la smetteranno, sapendo che li aspetta una guerra
contro di loro.

 

Dismettiamo ora i panni dello
xenofobo, che urticano e causano tumori alla pelle, e indossiamo quelli di
Berlusconi, morbidi e setosi, rinfrescanti direi, che sono quelli della
maggioranza degli italiani (non solo perché è stato eletto da questa
maggioranza, ma proprio per storia e cultura):

 

Sarebbe impossibile impedire
gli stupri, anche impiegando l’esercito, visto che è nella natura della donna,
ovviamente se bella, essere violentata.

 

Ora via anche questa
vestaglia da casa, che puzza di di liquidi seminali e sangue, e nudi alla meta
riflettiamo tutti assieme: ma se l’italiano medio, il Berlusconi nazionale,
pensa che sia normale desiderare e prendere una donna con qualsiasi mezzo,
quindi anche con la violenza, perché non dovrebbero farlo un po’ tutti,
compresi gli stranieri?

Cosa c’è di sbagliato,
quindi, nello stupro che non sia d’italica provenienza?

 

Che le nostre donne ce le
violentiamo noi
, magari nella quiete della stanzetta della figlia, o della
nipote, che io padre, o zio, o nonno, italiano, potrò ben scoparmi mia figlia o
nipote, dato che essa è bella e lo so che lo fa apposta a essere bella quando
ci sono io. E se è una sconosciuta, bon, cazzi di chi la manda in giro a essere
bella impunemente, me la scopo a sangue, e se mi deuncia, via, ero ubriaco e
drogato, capita.

 

Ma in definitiva, allora,
come mai sono più gli stranieri a fare stupri, invece che gli italiani? Forse
non è vero che gli italiani siano degli stupratori, forse gli italiani hanno capito che una donna può essere bella,
brutta, andare in giro nuda, fare quel che le pare, anche flirtare, senza per
forza che la si debba prendere e scoparsela. E invece gli stranieri provengono
da una cultura ancora vetusta, dove la donna deve stare a casa a stirare,
allevare i figli, e allargare le cosce quando l’uomo torna a casa. O
addirittura da una cultura di soprusi dati da regimi che sono caduti da poco, o
da guerre, dove la violenza sulle donne fa parte del bottino
.

 

O forse è solo vero che
l’italiano se lo può comprare il sesso, anzi, il suo stupro
, con la sua finta faccia di bravuomo che
lavora, che ha una posizione, che ti porta all’altare, che ti fa ridere con le
sue battute, che si presenta come una persona per bene, che se ti tira una
pacca sul culo è per amicizia, non perché ti vuole fottere nel primo angolo
buio che gli capita, come quei sporchi, cattivi e retrogradi degli stranieri. È poco comodoso, non per altro. Molto più comodo fingersi evoluti, e fingere che tutti gli stranieri siano dei mostri abbrutiti, continuare a stuprare con eleganza e senza chiassomentre si indica il rumeno, l’albanese, il cingalese o il timbuctano di turno. È comodo e soprattutto il prezzo non è in euro, ma in frasi fatte e facce di merda, roba che tutti gli italiani hanno in dote dai propri padri.

 

Piantiamola con questa ipocrisia allarmata e allarmistica, e basta! Una bella campagna
informativa che spieghi cosa significhi essere donna, in un paese civile, è ancora qualcosa di cui tutti abbiamo disperatamente bisogno. Tutti, in ogni
parte del mondo e in ogni situazione.

 

Mi domando cosa succederebbe
se Berlusconi fosse lui fuggito da una realtà di miseria
, senza potersi fare
lifting e plastiche varie, senza poter sfoggiare lusso e potere, e approdasse in
luogo dove le "belle donne" ti evitano, e i maschi indigeni ti vogliono
ammazzare. Mi domando come cazzo farebbe a soddisfare il suo proprompente e mente-dominante pipino? Ma l’equazione è scritta: sì belle donne, no mezzi semplici per scoparsele, sì stupro!


E via di gruppi di zingari armati in cerca di berluscoidi da malmenare…

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Credi in Dio? Parliamone, ma stai zitto!

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 ”Se l’antisemitismo e’ cattivo – afferma ancora Williamson nell’intervista – e’ contro la verita’. Se qualcosa e’ vero, non e’ cattivo. Non mi interessa la parola anti-semitismo”

(ASCA)

 

il superiore della Fraternita’ per la Germania, p. Franz
Schmidberger (che non e’ scomunicato dalla Chiesa cattolica, in quanto il
provvedimento si applica solo ai vescovi), ha scritto che ”gli ebrei di oggi
partecipano della colpa di deicidio, fino a quando non prenderanno le distanze
dai loro predecessori credendo nella divinita’ di Gesu’ Cristo”

(ASCA)

 

«Mai e poi mai il dialogo con quelli che bruciano le
bandiere, mai con chi semina odio. E temo che anche la chiesa su questo abbia
troppe paure. Ci sono stati troppi silenzi, delle associazioni, così come di
esponenti di culture ormai sconfitte dalla storia. Invece dovremmo rivendicare
con orgoglio le nostre radici, contro i relativismi, dai cui pericoli ci ha
messo in guardia Papa Ratzinger. Dobbiamo sostenere l’islam moderato, ottenere
prediche in italiano e sul web da parte degli imam, ed espellere chi non vuole
integrarsi».

(Andrea Ronchi, di AN, da il Giornale)

 

«Dobbiamo farci carico di chi, anche dalla nostra parte, non
vuole il dialogo, perché il rischio è un fondamentalismo uguale e contrario».

(Mons. Bottoni, curia milanese, da Il Giornale)

 

Che bello il teatrino dell’odio religioso.

Sì, c’è anche tanto tornaconto politico in tutto ciò, ma
guardiamola dal punto di vista strettamente dottrinale.

 

C’è Ronchi, di AN, che predica (lo so, è un politico,
dovrebbe lasciare predicare altri, ma non siamo tutti figii di Dio e quindi
autorizzati a diffonderne il verbo?), dicevo, predica la non accettazione  dei fondamentalismi, il non dare parola a chi
brucia la bandiera di Israele, chi semina odio, predica ANCHE contro il vescovo
svedese Williamson, insomma
, che ammette placido che bruciare gli ebrei, cioé,
scusate, l’antisemitismo (che è ben diverso dal "bruciare gli ebrei"
no? boh!),  non è "cattivo", e
sicuramente Ronchi predica di tappare la bocca a padre Schmidberger e la sua
crociata contro quei deicidi degli ebrei
.

 

O no? Non li ha citati ma… insomma, non c’erano anche loro
a manifestare contro Israele e a bruciarne la bandiera? Almeno quella,
poveracci, gliela lasciamo bruciare, visto che non possono farlo con gli israeliani
in carne e ossa? Aspetta… no, forse c’erano degli islamici…  o sicuramente dei comunisti di merda!

 

O no? Mi sto confondendo?

 

Ricapitoliamo: Ronchi spara a zero sui fondamentalisti,
quindi anche sui lefebvriani antisemiti, che sparano a zero sui semiti.

Poi c’è Mons. Bottoni che invece apre al dialogo anche con
chi non vuole un dialogo
(che ostinato capoccione!), cioé con i
fondamentalisti, cioé coi lefebvriani
. Giusto… sono cattolici come lui, è
ovvio che

 

O no? Mi sto confondendo? Aspetta… Ratzinger è contro i
relativismi
, giusto, quindi non può aprire al dialogo con i fondamentalismi,
ergo non può ammettere Williamson e i lefebvriani, ma NEMMENO chi non crede
nell’esistenza di Cristo
, divino intendo, e quindi nemmeno gli ebreima i lefebvriani sono
stati scomunicati! O premiati?

 

Mi sto confondendo?

NO: sono loro che si stanno confondendo!

Tutti quanti, Ratzinger, Tettamanzi, Bottoni, Ronchi, Maroni
e compagnia cantante!

 

Paradossalmente gli unici che hanno un pensiero coerente e
lucido, sono proprio quei due nazisti di merda di Williamson e Schmidberger
,
con il loro odio distruttivo, ben fondato sul loro credo e sulla conoscenza del
credo di fedi diverse (come l’ebraismo), e ben consci che l’inquisizione non
bruciava i semiti a caso, ma perché rei di essere credenti e diffusori di una
falsa religione.

 

Dialogo tra fedi diverse? Dialogo solo tra posizioni non
fondamentaliste? No, dibattito tra tutte le posizioni, anche le più
fondamentaliste?

 

Ma posate il fiasco, ubriachi!

 

Non è possibile alcun dialogo tra religioni che abbiano una
serie di precetti che necessariamente isoleranno punti di scontro inevitabile e
non superabile pacificamente.

Se uno crede che Gesù è esistito in quanto figlio di Dio,
come è possibile che conviva pacificamente con chi crede che invece era un
ometto qualunque, il vero figlio di Dio deve ancora arrivare, o con chi crede
che era un profeta, stimatissimo, ok, ma non certo figlio di Dio, sei fuori? O
addirttura conviva con pace e grandis cambi di pacche sulle spalle con chi se
gli parli di paradiso gli va di traverso la patata lessa, che la carne non la
mangia perché forse c’è dentro suo cugino?

 

Ma perfavore, ripigliatevi: se volete credere in una
religione e al contempo volete anche NON entrare in guerra con tutti quelli che
non credono esattamente, punto per punto, anche loro in quella stessa
medesimissima religione, allora non vi resta che NON fare nulla per sapere se
ci credono o no.

Taci, e fatti i fatti tuoi, altro che dialogo e dialogo…

Un po’ contrario, come precetto, suppongo, alla maggior
parte delle "mission" delle religioni, ma d’altro canto, se si crede
in qualcosa come "Dio", non credo si abbiano tanti problemi con le
contraddizioni, morali, logiche, o solamente "nelle intenzioni".

 

Oppure, finalmente, smetterla di credere in qualcosa che non sia una normale, saggia, umana, e ovviamente ATEA, ricerca di un metodo per convivere con persone che non siano NOI, relegando nella bacheca dei fumetti e della letteratura fantastica tutti i miti, le leggende e le affermazioni paranormali e/o religiose.


 

P.S. ovviamente a quel vescovuccio razzistello di Williamson si poteva tranquillamente rispondere che con quell’idea di verità e giustizia che ha, allora anche la pedofilia, essendo vera, è giusta. Chissà se avrebbe concordato, visto che oltre a essere esponente di un’istituzione che secolarmente pratica del razzismo, è anche esponente di un’istituzione che sempre secolarmente pratica la pedofilia…

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Ego te absolvo: 150 punti.

«Nel passato per varie ragioni di cattiva politica si dava la produttività uguale per tutti. Non sarà più così».. «Il salario accessorio – ha annunciato da Neveazzurra a Roccaraso – verrà dato solo a chi ha partecipato a progetti di miglioramento della qualità del servizio e della riduzione dei tempi. Ci saranno degli strumenti per misurare tutto questo. Sto lanciando – aggiunge – il sistema delle freccette: chiunque di voi abbia comprato qualcosa su E-Bay alla fine della transazione sa che compaiono tre freccette: ovvero tu sei tenuto a dare il suo giudizio sulla transazione». Succederà così anche per la Pubblica amministrazione. Il ministro spiega che «l’esperimento partirà alla fine del mese. Ogni giorno – osserva Brunetta – i 60 milioni dei cittadini hanno milioni di transazioni, ovvero di rapporti e di contatti con la pubblica amministrazione. Nessuno sa se quel contatto è andato a buon fine. Anzi – sottolinea Brunetta – ora la stragande maggioranza non va a buon fine, ma ora ogni transazione sarà oggetto di un giudizio». Dunque nel futuro «chi offe un servizio sarà giudicato e chi fruisce della transazione avrà in mano questo strumento di giudizio». Brunetta conclude: «Io sarò presente. Sarà giudicato anche un impiegato che avrà dato un sorriso al cliente».Quindi a fine gennaio partirà il sistema delle freccette «tramite delle macchinette che costeranno poco: metà – dice Brunetta – le pago io, metà chi le installa. Immaginate – osserva il ministro della Pubblica amministrazione – se il paese mettesse in circolo tutte le macchinette in tutti i campi e ogni giorno viene fuori la mappa dell’insoddisfazione…. D’ora in poi ci sarà trasparenza e controllo»
Unità, 11 gennaio 2009.

Quindi, dopo la patente&libretto a punti e la laurea a punti, eccoci agli impiegati a punti!

Il futuro è gravido di attesa e buoni auspici! Finalmente la vera natura dell’italiano supermercativo, abituato a raccogliere punti per qualsiasi cosa, verrà riconosciuta ufficialmente!

Imminente in tutte le case d’Italia:

La televisione a punti, anzi meglio, la pubblicità a punti!
La playstation a punti!
Ma perché non ci ho pensato prima! Le puttane a punti!
Gli immigrati a punti! (Raggiungi 1000 punti, e non sarai più clandestino! Compra il crocefisso in plastica della Nestlé, 10 punti immigrato garantiti!)
La prigione a punti!
La democrazia!
L’assoluzione da tutti i peccati! 

TUTTO IL MONDO A PUNTI, anche i punti a punti!

Che poi basta unirli e formerai la figura di un bel cazzo gigante che ci incula!

Ma vaffanculo!
… a punti, ovvio…

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Il Che, questo guerrafondaio! Il CE(rvello), questo trapassato.

Una delle più sconquassanti e acute critiche che l’intellighentia moderata (quasi sempre destraiola) rivolge ai manifestanti pacifisti è: che fasulli e ignoranti essi sono, indossano la maglietta del Che, sventolano la bandiera di Cuba! Due chiari simboli di guerra e oppressione!


Eppure quella maglietta uno la indossa perché apprezza gli ideali per cui ha combattuto il Che, e la bandiera la sventola in onore dell’ideale che fondò la Cuba rivoluzionaria (ideale ampiamente sepolto con i morti fatti dalla Cuba dittatoriale).
Grazie a quelle lotte, quelle del Che soprattutto, oggi ha un minimo di senso il manifestare pacificamente.


Grazie anche a Ghandi, certo, sì, che è il corollario ugualmente devastante e affilato che sempre il solito pool di cervelli della moderazione italiana agita come uno spauracchio a modello del VERO pacifismo. Anche grazie a lui, ovviamente, ha senso manifestare pacificamente.
Ma non è proprio un esponente dell’ideale di pacifismo, quanto al limite della protesta pacifica (Ghandi voleva che il prorpio paese fosse governato da chi ci era nato e non dagli inglesi, e portava la sua richiesta protestando pacificamente, ma di certo non richiedeva che il proprio paese cessasse le azioni di guerra).


Bisognerebbe anche ricordare che "pacifismo" non sempre significa "nessuna guerra", ma spesso "nessuna guerra imposta dal volere degli stati o dei poteri forti".
La resistenza armata all’invasore, è molto volentieri ammessa da alcuni movimenti pacifisti, o da movimenti che se non altro partecipano a manifestazioni pacifiste (tipo l’ANPI, toh, via).


Che poi il Guevara non rappresenti tutto questo ideale di "giusta libertà dall’oppressore", ok, se ne può discutere. Ma non si può opinare, e spaccare le palle, sul fatto che chi indossa la maglietta invece ci crede.
Quindi: sono stronzatelle per rompere i coglioni a chi manifesta, piuttosto inutili in sé, ma grandemente efficaci in questa epoca di morte cerebrale.

Io continuo a mettermi al maglietta del Che e a manifestare, ma LORO dovrebbero mettersi la maglietta del CErvello, magari con l’epitaffio: qui giace tra tormenti.

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DROGA®

Come cambiano i tempi, cara la mia sciura… quand seri giuin (quando ero giovane) si diceva: la droga è un problema, ce n’è poca e costa troppo.

Invece oggi mi è arrivata questa e-mail:

Crack and cocaine

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Hello, we sell some drugs :

– Club Drugs (GHB, Ketamine, and Rohypnol)

– Crack and Cocaine

– – MDMA (Ecstasy)

– Hallucinogens: LSD, Peyote, Psilocybin, and PCP

– Heroin

– Inhalants

– Prescription and Over-the-Counter Medications (FREE SHIPPING !)

– Methylphenidate and Amphetamines (ADHD Medications) –
BUY 2 GET 3 !

Heroin (DISCOUNT 25% IF GET 0,5 Kilo)

– LSD (BEST FOR HOME PARTY, ENJOY WITH BEST FRIENDS)

BUY BUNDLE MDMA + LSD and RECEIVE Methylphenidate for FREE !

Ma vi rendete conto? Già il soggetto della lettera "Crack and cocaine" mi mette allegria, e penso "ma guarda che simpatico questo intraprendente spammer", e poi, leggendo, mi si apre tutto un mondo di gioia e amore!

Anfetamine e metanfetamine prendi tre e paghi due!
Eroina al 25% di sconto se ne acquisti almeno mezzo chilo!
E se compri il pacchetto LSD+Ecstasy via di metanfetamina gratis!

Il vero paradiso

Che bello vivere in un mondo in cui la felicità ti viene consegnata via spam.
Ora vi lascio, che ho una festa in casa a cui badare, e "lotta" LSD da godere insieme ai miei migliori amici! 

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Ultimora: Gesù è stato crocefisso!

Nella notte tra il 26 e il 27, a Morazzone, provincia di Varese, hanno vandalizzato il presepione!

Cioé, il presepe a grandezza d’uomo che hanno fatto in quella cittadina.

Quel che più mi ha colpito è stato che tra le varie statue distrutte, spostate e via dicendo, quella di Gesù bambino è stata posta sulla "grande croce sulla collina".

Dalle stalle alle stelle, insomma… sarà che sono un bestemmiatore, oltre a essere anti-clericale e anti-religioso, ma insomma: io ridevo molto leggendo questa notizia.

Senza contare il tono affranto del giornalista del Giorno che ha riportato la notizia (spero che non sia una mia amica), che terminava dando dei vigliacchi agli autori del fattaccio.

E via, su!

Prima di tutto Gesù comunque in croce deve finire… dopo un giorno di vita o 33 anni, ma lì deve finire.

E si vede che saranno stati dei giovinastri di oggi ad inchiodare il bambin Gesù prematuramente al suo destino, ‘sti maledetti fannulloni che vogliono tutto e subito!

Poi c’è da dire che il concetto di vigliaccheria mal s’attaglia al fatto in sé.

Quando si bestemmia (perché l’atto di cui sopra è una bestemmia, concreta e bruciante), non si vuole colpire qualcuno di preciso che non si ha il coraggio di affrontare faccia faccia, ma l’intero insieme dei credenti in Cristo.
Non è questione di insulti o mani in faccia, ma è questione ideologica, si vuole attaccare l’idea che ci propinano in modo sommario e autoritario, spacciandola per normale e voluta da tutti, continuamente, da quando nasciamo in questa nazione stracolma di paesotti con mille chiese al metro quadro e presepi viventi, a grandezza d’uomo, e Cristi subaquei, metallizzati e fatti col popcorn e il cioccolato che li puoi mangiare a feste finite!

L’Italia è un paese in cui è un dovere credere in Dio, perché è normale credere in Dio, e chi non crede non è normale.

Oppure è un dovere lottare contro questa credenza, questa normalità con cui ci vogliono ingozzare.

Vie di mezzo non ne esistono: o adori Gesù, o lo metti in croce appena possibile.


 

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Se sei ladro ti tirano Di Pietro.

… e non ne posso più di Di Pietro.

Ma che ce ne facciamo? Non avrà mai i numeri per fare maggioranza, è solo una spina nel culo della sinistra, più che della destra.

E prima o poi ci accorgeremo che sbraitare perché si rispetti la legge, non la farà rispettare, e quindi pure Di Pietro scomparirà nel marasma del ladronaggio italiano.

Nel frattempo però la sinistra diventa un mosaico di cazzoni, non solo di fatto, come è sempre stata, ma anche formalmente.

Io sono anarchico, aborro il sistema di rappresentanza, ma lo preferisco alla dittatura, ovviamente, e in questo modo, di centro o di destra, la dittatura è il nostro futuro. Ma chissà che dittatura… in doppio petto, tacchi rinforzati e calze di nylon sulla telecamera.
Già rido, poi piango, poi rido, poi piango… come Totò di ritorno dalla Russia.

E che palle vivere in Italia, e avere anche un grammo di cervello.

Sempre citando De Curtis: in che casa, in che casa sono capitato!

Posted in Generale | Comments Off on Se sei ladro ti tirano Di Pietro.

La prima repubblica non si scorda mai.

LA VICENDA – Proprio l’esponente dell’Italia dei Valori, durante la trasmissione, aveva attaccato con veemenza Bocchino, accusandolo di aver negato assieme a tutta la maggioranza l’elezione di Leoluca Orlando alla commissione di Vigilanza. Alla sinistra di Bocchino c’era il senatore Latorre, alleato di Donadi. A un certo punto il vicepresidente del gruppo del Pd al Senato si muove in soccorso di Bocchino. Ripreso dalle telecamere, gli sfila di mano la penna e il giornale. Quindi scrive poche parole sul bordo inferiore del quotidiano. A quel punto lo ripassa a Bocchino e con la penna gli indica il messaggio ‘vergato’ a mano. È il consiglio di controbattere a Donadi tirando in ballo l’atteggiamento delle opposizioni, e dell’Idv in particolare, sull’elezione di Gaetano Pecorella alla Corte Costituzionale. Bocchino chiede la parola per replicare a Donadi. «Se voi ci avete detto no a Pecorella – dice Bocchino – perché noi non possiamo fare altrettanto con Orlando?». Passa qualche minuto e Latorre toglie ancora di mano al vicecapogruppo Pdl il giornale. Questa volta è per strappare il bordo scritto a mano. Ma commette un errore: avrebbe dovuto distruggerlo. E invece i giornalisti di La7 lo recuperano, fino a che Antonello Piroso decide di svelare cosa c’era scritto sul bordo del giornale: «Io non lo posso dire. E la Corte Costituzionale? E Pecorella?»

E così Villari, uomo della destra, anche spernacchiando Forza Italia, non si dimette, e rimane a capo del CDA della RAI, e non rompete le palle. È stato eletto, quindi è regolare, democrazia salva, che la concessione di questa poltrona sia sempre stata data all’opposizione, frega cazzi.

Innanzitutto è ormai tristemente chiaro che per "democrazia" si intenda solo "rispetto delle leggi". (Lasciamo perdere che in un paese di imbroglioni e mezzetacche come l’Italia, l’asserto in sé fa lacrimare dalle risate.)
E tutto questo "legalismo" è comunque ridicolo in sé. Ovvio che ci sia, come reazione ai millemila anni di furberie, politiche o meno, di noi gaudenti cittadini italiani che delle leggi ce ne occupiamo solo per "gabbarle".
Però di qui a promuoverlo, senza passare al via, a "bene ipso facto", proprio ne passa.

Leggi ce ne sono anche sotto ogni dittatura, e il seguirle non garantisce affatto democrazia.

A mio avviso quel che FA democrazia è proprio la prassi, civile più che politica. Però anche solo politica è meglio di niente, se proprio di civiltà è diffiicle parlare (nel senso che di civico, nella RAI, non c’è nulla, dato che al cittadino già poco civico di suo, quando non ha dei negri, o dei cinesi, o dei barboni, se non degli zingari, da bruciare o ammazzare di botte, al cittadino, dicevo, non rimane poi molto da partecipare allla costruzione di una televisione democratica, ma solo pagare e televotare).

Ergo, in sé, concedere all’opposizione il controllo che vengano rispettati i diritti di ogni parte (il CDA della RAI), è prassi democratica (riconosciuta da tutti come garante dei diritti di tutti).
Certo, fa un po’ ridere quando esistono svariati modi per aggirare questo controllo, dato che non solo rai 3 appoggia una parte politica, ma da sempre rai 1 è la televisione dei cattolici e rai 2 "un po’ come gira il fumo". Ma in sé, il concetto è questo ("la cosa concreta è questa", per gli adepti dell’azionismo puro).

Siamo tutti contenti di esserci sbarazzati della prima repubblica e i suoi compromessi, le sue ruberie, i suoi cadaveri eccellenti. Chi non lo sarebbe, dico.
Però, insieme alle erbacce e alle cacche di mucca di quella "democrazia", mi pare abbiamo buttato via tutto, prati fioriti, alberi e mucche stesse, e chi s’è visto s’è visto.

Sapete cosa sarebbe successo al tempo dei Craxi e dei Fanfani, nonché dei Berlinguer e degli Almirante, per questa faccenda del pizzino? Quello che faccio di solito nella rubrica "come ti imbocco il pupo", cioé avrebbero tutti quanti risposto a tono.

Alle accuse di inciucio e tradimento, Latorre avrebbe dovuto replicare:
"Ovvio che ho suggerito al mio nemico politico, Bocchino, quel che doveva rispondere… così il mio alleato, Donadi, avrebbe potuto controrispondere e metterlo a sedere definitivamente, con una classica e forte risposta stile dipietrista.
Ovvero: non accettare Orlando solo perché in precedenza IdV non aveva accettato Pecorella sono solo giochetti di scambi di favori, e che non si governa l’Italia in questo modo!
Se si hanno buone ragioni, non si temono domande e risposte,sia che arrivino dai nemici sia che arrivino dagli alleati. E io ho fornito a Bocchino, su un piatto d’argento, non un’obiezione che avrebbe messo in difficoltà Donadi, ma un’obiezione legittima che però è facilmente confutabile e mette a nudo un modo di fare pernicioso, poco onesto e inutile all’Italia."


E anche questa sarebbe stata prassi democratica.
E scusate se continuo a preferirla, in luogo della prassi attuale, che non definirei di regime, e basta, ma di "basso regime mentale".

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